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Nascita associazione Digital Signage AssoDS

Monitoraggio

L’Associazione AssoDS
Il 29 Maggio del 2009 nasce su Linkedin il gruppo AssoDS gestito e curato da Beppe Andrianò, già gestore del gruppo Digital Signage Italia sempre su linkedin.

L’idea di creare una associazione di settore per tutte le figure professionali coinvolte nella filiera del Digital Signage e del marketing di prossimità sfocia poi in una prima presentazione nel primo DS DAY (10/10/10) che vede la partecipazione di quelli che saranno poi i primi associati (fondatori) e dell’interesse di moltissimi altri operatori.

Ufficialmente nasce il giorno 22 Ottobre 2010 in occasione della prima fiera di settore ovvero del Viscom Italia 2010 negli spazi gentilmente offerti dall’organizzazione fieristica dove poi si tiene anche la prima assemblea di definizione obiettivi 2010.

Il primo obiettivo definito è la raccolta e l’espansione della sua base di associati tramite richiesta nell’apposito form.

La richiesta inoltrata verrà valutata dagli altri associati e se ritenuta congrua e nel rispetto di quanto espresso nel nostro statuto verrà accettato.

Il secondo obiettivo è giungere ai primi di dicembre con un numero di associati rappresentativo del settore e fissare la prima assemblea che approverà tutti gli elementi atti a costituire il capitale associativo e gli obiettivi per l’anno 2011 e la votazione di un comitato direttivo e di tutte le cariche definite da statuto.

Ricordiamo che tutta la discussione interna all’associazione avviene all’interno del social network professionale Linkedin nel gruppo AssoDS (per accedere al gruppo è necessario registrarsi a Linkedin)

Mission

L’associazione culturale AssoDS si propone di espandere la conoscenza e la presa di coscienza degli operatori di questo nuovo segmento di comunicazione dalle molte componenti.

La nascita di questa associazione di operatori permetterà di definire “best pratice”,analisi del mercato e suggerimenti per quanti opereranno in questo settore.

L’attività volontaria degli associati ridefinirà progressivamente gli ambiti e gli obiettivi in funzione delle mutate condizioni del mercato e degli obiettivi che ci prefisseremo.


Discussioni sulla quota associativa
Aggiornamento: 30/10/2010

Beppe Andrianò
Iniziamo a ragionare sulla quota associativa per il 2011
Ogni associazione si fonda su tre fondamentali modi per sostenersi.

Il primo è il lavoro e la collaborazione degli associati.. se come sembra terremo quote associative basse ed accessibili a livello personale da operatori e professionisti del settore per contro si richiede una disponibilità a collaborare secondo le proprie capacità e competenze per il bene dell’associazione stessa.

Il secondo (ed argomento di questo thread) è la quota associativa annuale ovvero la tassa di iscrizione rinnovata annualmente che costituisce la base per pagare tutte le attività sociali e di comunicazione e cultura che ci siamo proposti.

Il terzo ed ultimo modo di sostenersi è, con l’apertura di una partita iva, la commercializzazione di servizi e/o informazioni e/o convegni a pagamento il cui valore totale non potrà mai superare il valore totale delle quote associative… e sopratutto non dovrà mai offrire servizi in concorrenza con gli associati stessi.

Veniamo al tema quota associativa..

Ipotizzando di raggiungere quota 100 associati entro dicembre ed una quota associativa base di 100 euro disporremmo di 10mila euro con cui pagarci l’avviamento ed i servizi collaborativi (sharing conferenze, riunioni remote, etc) ed eventuali partecipazioni ad eventi di settore istituzionali.

Dobbiamo poi ragionare sulla possibilità di aprire a quote di valore più elevato (sponsorizzazioni) da parte di aziende ed enti che vogliano apparire come entità a prescindere dai ruoli dei singoli eventualmente facenti parte delle stesse… credo che queste entità avrebbero diritto ad una visibilità in ogni iniziativa del gruppo (sito web, eventuali e-brochure, convegni)

Ritengo che una quota possibile sia 1500 euro dove con la quota si paghino l’iscrizione ad almeno 5 soggetti singoli facenti parte della stessa. Questi associati non verrebbero identificati in modo diverso nell’elenco dei soci AssoDS.

Ci sarebbe quindi una pagina “sponsor” in cui inseriremmo tutti i loghi ed i link a specifiche landing page (pagine dedicate alla partecipazione dell’azienda ad AssoDS) delle aziende sponsor.

Stimando quindi 100 associati ed una decina di aziende sponsor (quindi potenzialmente un totale di 150 associati) a valori da me ipotizzati dovremmo disporre per l’anno 2011 di 25mila euro che ritengo sia una buona base per pagare le spese (minime) e sviluppare il settore e quindi potenzialmente attrarre ancora più associati negli anni a venire.

Stimo che il bacino potenziale della filiera DS e proximity marketing raggiungibile sia di circa 400 soggetti.. se poi espandiamo il tema a quanti sono potenzialmente “interessati” e vogliono essere informati i numeri salgono di un ordine di grandezza ma qui entriamo nel tema della “certificazione” di AssoDS da trattare in altro thread..

Cosa ne pensate?

Stefano De Troia • approvo la quota di 100€, si tratta di capire le modalità di pagamento (mica tutti possono venire a milano per versare la quota cash; di conseguenza sarà necessario aprire ad esempio un conto corrente….
@beppe: mi piace il tuo ottimismo!!!

buona giornata (oggi di sole) a tutti!

Roberto Mastropasqua • paypal?

Beppe Andrianò • è sicuramente una possibilità.. comunque tutto parte dal presupposto che esista un codice fiscale poi i soldi da qualche parte devono essere versati quindi il tesoriere (che coincide per responsabilità oggettive con il presidente) aprirà un conto a nome dell’associazione di cui è legale rappresentante e quindi potranno essere effettuati bonifici… paypal può essere un modo veloce e in futuro il modo per commercializzare nostri contenuti (quando avremo anche la Piva)..

Riccardo D’Angelo • Provando a fare un ragionamento cinico, ed è quello che un azienda fa quando deve cacciare i soldi, e un po’ da avvocato del diavolo, penso che:

1) delle cinque quote di iscrizione per propri i appartenenti, un’azienda non se ne fa nulla (in termini di visibilità), se non per influire politicamente in seno alle decisioni. E’ questo rischia di essere una distorsione.
2) un backlink, sopratutto se non in home page, da un sito che non ha alcun ranking (al momento) non vale 1.500 euro.
3) Senza un piano di attività ed eventi, dove poter attingere a vantaggi, che possono essere di visiblità o acquisizione di dati, è difficile chiedere un controvalore.

Questi sono ragionamenti volutamente spinti al pessimismo e non tengono conto dell’autorevolezza e del valore delle iniziative che il nostro presidente sarebbe in grado di ispirare al target di aziende, comunque e a prescindere dalle suddette riflessioni.

Ciò detto, una ipotesi potrebbe essere di coinvolgere le aziende, di volta in volta, come sponsor nelle singole iniziative, a seguito di un piano di costi necessari a realizzarli. E tra queste iniziative ci sarebbero anche le sponsorizzazioni sul sito.

Beppe Andrianò • Grazie mille Riccardo per i sempre preziosi spunti.. in effetti l’idea delle 5 iscrizioni personali era una forzatura (o uno sconto) visto che poi il costo reale delle sponsorizzazioni sarebbe spalmato su di un anno di attività.. tutte da definire d’accordo ma comunque in realizzazione sicuramente.

Sono anche d’accordo che la cifra da me posta su quello che può essere la presenza di un banner come sponsor sulla prima pagina del sito possa essere riconsiderata.. e in tal senso ti chiederei di definire dei parametri.. quanti visitatori occorrerebbero per generare un valore da 1500 euro (o altro..) oppure i visitatori non sono il parametro corretto.. nei primi 3 giorni monitorati abbiamo avuto una media di 25/30 visitatori e questo può essere anche effetto della spinta ad associarsi.. controllerò i prossimi giorni e ti saprò dire.. oggi è anche avvenuto lo spostamento dal sito che avevo realizzato a quello in wordpress preparato da Roberto Mastropasqua.. vedremo anche il suo impatto.

Attualmente considerando, come da te suggerito, la keyword “associazione digital signage” non appariamo ancora.. appare in quarta posizione il gruppo di facebook in cui poco fa ho reso esplicito e visibile il sito ( www.assods.org ) e magari anche questo ci aiuterà… ai primi due posti abbiamo ovviamente popaidigital (che per essere in homepage chiede 2500 euro..)

Quindi io pensavo a quella cifra per una sponsorizzazione in ogni evento dell’associazione ed ovviamente al momento è una valutazione un po “arrigoni” ovvero a scatola chiusa.. forse è questo che Stefano riteneva il mio ottimismo..

Sicuramente è più pragmatico (ma anche piu complesso) l’approccio di ricercare sponsorizzazioni per ogni singolo evento ed iniziativa.. ed in qualche modo rischia di fermare o rallentare iniziative per mancanza di copertura..

Quanto potrebbe valere un banner in homepage e quale KPI (indicatori di performance) vorresti valutare per consdierare questo interessante..

Grazie comunque per i commenti sempre molto stimolanti..

Riccardo D’Angelo • Una considerazione banale: Associazione Operatori Digital Signage. Operatori, privati e/o aziende? Singoli partecipanti a rappresentanza delle relative aziende? Le associazioni di categoria, non fanno comunque sempre riferimento ad operatori giuridici?

Per ritornare al discorso della sponsorizzazione sul sito. Suggerisco un approccio meno da “venduti”. Invece della pagina con i loghi e i link, una sezione Directory delle risorse Italiane nel DS (che fa tanto da servizio alla comunità del DS). Attraverso una iscrizione “gratuita” si può essere censiti e catalogati in una categoria. L’eventuale servizio “premium” può essere costituito da un backlink e/o una descrizione più ampia e/o un logo (piccolo) e/o un carattere in evidenza. Ovviamente a pagamento. Con 150 euro si può facilmente arrivare a 100 aziende.

Beppe Andrianò • Grazie Riccardo,
Abbiamo bisogno anche di avvocati del diavolo per metterci sotto test e capire che stiamo prendendo le decisioni giuste..

Privato e/o Aziende.. inizialmente parlando di Operatori si era ipotizzato di dare visibilità ai singli quindi ai privati… questo approccio è assolutamente valido per gli ordini professionali o per gli albi o per le categorie con spiccata vocazione alla consulenza.. il mercato DS vede agire anche tipologie differenti come ad esempio le telco, i system integrators le agenzie di pubblicità e comunicazione, media agency, produttori di hardware (non esiste il sig.Samsung o il Sig. Panasonic), etc.. quindi direi che non possiamo restringere l’iscrizione solo ai singoli ma permettere di operare e rendersi visibili anche ad entità astratte (giuridiche) come le aziende e mi ponevo il problema che fossero gestite economicamente in modo diverso perchè al loro interno opereranno un numero maggiore di operatori.. quindi il voto delle entità astratte sarebbe comunque equivalente a quella di un singolo operatore anche se all’interno operano centinaia di persone..

Per esperienza quando l’iscrizione è a nome di aziende vale la pena chiedere qualcosa di più perchè sicuramente vi sarà minore ingaggio a livello delle attività associative…

Il tuo suggerimento della directory è assolutamente condivisibile e potremmo ripetere quanto realizzato a livello internazionale da tante riviste e blog di settore ma focalizzandoci sul territorio italiano..

Il problema è che noi saremo attori e al tempo stesso target pubblicitari potenzialmente interessanti per ad esempio.. società di software che propongano la propria piattaforma (mi viene in mente un nome..), società che vendono hardware (monitor, PC players, staffe, cablaggio), società di vendita di spazi pubblicitari.. questi sicuramente richiederanno e potranno acquistare spazi di visibilità specifici e che avranno un proprio listino.

La directory è un ottima idea e ritengo debba/possa avere un livello base o gratuito (che verrà validato da noi) con solo elenco e menzione magari con sito ma senza backlink , un livello associativo con un backlink o una mail, un livello premium come quello che hai citato tu ad un costo accettabilissimo nei 150 euro.

Quindi abbiamo assodato i 100 euro come quota associativa annuale… se qualcuno ha perplessità o vuole proporre valori diversi lo dica.

Definiremo un listino in divenire per la visibilità sul sito dell’associazione che potrà variare all’aumentare degli associati e del peso del sito stesso per contenuti e relativamente alla sua posizione nei motori di ricerca.. se svincoliamo l’acquisizione di questa visibilità dalla quota associativa dobbiamo obbligatoriamente prevedere una partita iva per poter “commercializzare” visibilità.

L’idea della directory può essere l’evoluzione dell’attuale elenco degli associati o essere uno spazio diverso magari gestito per temi o argomenti (come una vera directory). Riguardo all’inserimento gratuito io richiederei che questo non fosse accettato tout-court ma ci fosse una validazione da parte di qualcuno di noi.. come avviene normalmente anche in Dmoz o nelle altre directory generaliste o settoriali.

Visto che stefano mi ha visto troppo ottimista voglio essere disfattista..

50 associati (5000 euro)
4 sponsor (6000 euro a 1500 euro cad) – con ripetizione su tutte le pagine del forum
20 premium in directori (3000 euro a 150 euro cad)

14mila euro.

Come associazione possiamo avere un conto corrente senza spese in tempi molto rapidi.. quindi potremmo già informare della quota associativa minima nella fase di pre-iscrizione.

Stefano De Troia • personalmente concordo con quanto scritto da Beppe, in particolar modo sul discorso di accettazione previa validazione…

Beppe Andrianò • @Stefano so che è un tema che ti è caro. Io mi riferivo solo alla validazione per l’inserimento nella directory.. avrei difficoltà a definire dei parametri per una accettazione come operatori DS.. ma se hai suggerimenti in merito esponili pure anche su di un thread specifico… ricordo che anche un grafico che crea pagine flash anche occasionalmente per network DS può auto-considerarsi Operatore DS.. almeno io penso questo.

Comunque questo è offtopic rispetto al thread.. ripeto magari apriamone uno dedicato anche in area riservata se necessario.

Luca GIOVANNETTI • beh considerando il fatto che le aziende interessate in effetti saranno all’interno dei ns campi di lavoro, perche’ non poter considerare il fatto che tali sponsor saranno a riferimento degli associati?
Non sto dicendo che gli associati saranno obbligati, ma che lo sponsor potrà avere un rapporto “preferenziale” con i soci e non solo un link o una pubblicità.
Che ne dite?

Beppe Andrianò • @Luca: In effetti mi piacerebbe che più che un costo per lo sponsor fossimo una opportunità reale di business (in quanto community) ed in tal senso Lui offrisse condizioni di particolare favore proprio agli associati . Sul rapporto preferenziale nel senso marketing non vedo bene invio di email e cose del genere magari ma presenza con stand in eventuali eventi o brochure sui suoi servizi a disposizione quello si.

Arnoldo Cicalò • ho letto tutto quanto sopra indicato ( magari con non troppa attenzione.. sono a lavoro)…
direi pero’ che l’idea iniziale, dovrebbe essere quella di generare traffico e poi pensare al rientro economico.
ammettiamo i 100 utenti iscritti, 10.000€ al momento le spese sono pressoche’ zero.
da parte mia e di roberto c’e’ la massima disponibilità a occuparci anche della parte stampata al costo…

Direi che la vendita di spazi e di sponsorizzazioni, dovrebbe essere conseguenza di una attività. In questo caso mi metto anche io dalla parte del pessimista…
siamo bravi, siamo tanti ma non proDuciamo…. con faccia andiamo a chiedere soldi ??

Come considerazione, consolidati i 100€ , iniziamo a contarci, iniziamo a far crescere il sito con contenuti che possano essere di sprone ad associarsi.
Essendo l’associazione personale, come venina indicato precedentemente , un grafico, un programmatore, o comunque persone del settore “digitale” possono essere interessati ad associarsi.

Un’altra idea che mi viene in mente per es. e che conto di sviluppare nei prossimi giorni, potrebbe essere relativa a chi e’ interessato a sviluppare il D.s.e che si trova smarrito nelle varie offerte, che magari pensa di fare ds con power point, chi pensa di farsi sviluppare l’applicazione in casa…
Questa dovrebbe essere una delle mission di AssoDS.

Senza poi tralasciare quello che puo’ essere P.M. ma bluetooth o simili…

Arnoldo Cicalò • P.s.

stamani mi sento in vena di scrivere….

le sponsorizzazioni, le vedrei magari correlate ad eventi, se riusciamo a mettere 100 operatori interessati in una sala, vedo poco complicato farsela pagare, far pagare la stampa delle brochure, delle cartelline e simili….

Stesso discorso per il sito, se in un area pubblica, vengono proposti dei contenui relativi alle tipologie di monitor, vedo non troppo complesso chiedere dei soldi per essere presenti…
altre cose che magari potrebbero essere considerate in funzione della quantità di iscritti, ordini aperti o convenzioni con i player del mercato…

torno a lavoro….
pace e bene…
1 day ago

Stefano De Troia • concordo al 100% con Arnoldo, posticipiamo il discorso sponsorizzazioni! concentriamoci sui contenuti, è quello che ci permetterà di avere associati!
sono invece abb. contrario al discorso “rapporto privilegiato” degli sponsor con gli associati, ma penso che la questione sia offtopic.
buon venerdì a tutti!

Arnoldo Cicalò
• Riflettendo quello che magari vedo piu’ complessa e’ la modalità di “selezione” per quanti richiedono l’associazione.
L’associazioni ( culturale) in quanto tale non dovrebbe avere grosse discriminanti nell’accettare persone al proprio interno.
E’ vero pero’ che ci sono persone di diversa estrazione all’interno di questa “massa”.
Non vedrei male una classificazione o un qualcosa che identifichi le competenze senza essere discriminante ai fini associativi.
In un post vedevo un commento relativo alla scarsa propensione ad accettare il grafico che lavora in flash.
Mi vedo contrario a questa “discriminazione”. L’associazione, e’ costituita da persone e come tali, hanno diverse competenze. A parte il tecnico che mette il router … direi che il grafico che si occupa di produrre contenuti, DEVE per forza ragionare per la produzione di contenuti DS che sono diversi da contenuti cartacei. Quindi puo’ e deve essere interessato a capire come preparare lo spot.
Stesso discorso lo vedo per la figura tecnica che gestisce il palinsesto, bene o male dovra’ anch’esso capire che uno spot da 10 minuti sul ds e’ fuori luogo.

Quindi per mia idea, direi che dovrebbe esserci massima disponibilità ad accettare persone e vietare l’ingresso solo a persone che si siano macchiate di lesa maestà.

La creazione del Logo AssoDS
Beppe Andrianò
L’attuale logo (e lo fatto io) fa pena
In effetti ho creato questo al volo ma spero che tra i tanti creativi che potranno sentirsi coinvolti vi sarà qualcuno che potrà contribuire anche con questo non trascurabile dettaglio..

Stefano De Troia • per ora vediamo quanti siamo, poi ci dirai quant’è la quota d’iscrizione, infine si penserà al logo!!!
grazie per le tue mille iniziative!
Stefano

Riccardo D’Angelo • E’ una simpaticissima pacchianata

Beppe Andrianò • Comunque un bel logo è importante.. quindi pensiamoci.
Il gioco di parole sull’Asso e Associazione era ovvio.
Anche il rettangolo a ricordare il monitor..(almeno nelle intenzioni)
Sicuramente grafici professionisti potranno studiare una soluzione più adatta.. magari lancio un tender su zoopa in cambio di futura visibilità.

Beppe Andrianò • L’associato Corrado Bambini si è assunto l’incarico di studiare e proporre quanto prima uno o alcuni nuovi loghi su cui poter scegliere.. ringrazio Corrado per la sua disponibilità.

roberto castellani • Ci lavoriamo noi nei prossimi giorni

corrado bambini • mi guardo bene dal sovrapporre questa attività (con tutto quello che c’è già da fare)…quindi lasciamo la palla a Roberto

roberto castellani • Scusate, non sapevo che qualcuno si era già proposto( non ero stato attento a tutti i commenti in merito)comunque l’offerta rimane, ci siamo offerti anche per dare l’utile contributo dei nostri giovani grafici che sono sempre affamati di nuovi contenuti.

Beppe Andrianò • Ragazzi,
non facciamo scherzi.. suggerisco che Corrado e Roberto propongano le loro idee e poi scegliamo… se corrado ha troppo da fare rimane solo roberto comunque andate avanti il logo è assolutamente una priorità.

Per chi ne ha voglia segnalo questo articolo
http://www.morethanalogoblog.com/2010/09/value-of-logo.html


roberto castellani • ..ok, confermo stiamo già sbozzando 2 idee.

Roberto Mastropasqua • Se ci si lavora in più persone è solo meglio. Quindi non vedo perché non sviluppare tutte le idee e poi selezionare i/il bozzetto che piace di più con un bel sondaggio!

roberto castellani • Salve, Daccordissomo con Roberto, più valutazioni sono da fare.
Alleghiamo una prima idea, le curve ed i tracciati sono comunque da rifinire, come da definire sono i colori. Commenti, suggerimenti e valutazioni sono ben accette.
http://www.lcdcommunication.com/assods_logo/ver_1.jpg


Arnoldo Cicalò • http://www.lcdcommunication.com/assods_logo/ver_1.jpg

Non vedo il link nel msg precedente…

Roberto Mastropasqua • Io dico la mia. come si diceva ai tempi della fidonet IMHO eviterei di usare l’asso. quello che dobbiamo COMUNICARE è il Digital Signage, la Comunicazione Digitale… non bastoni o coppe!

Stefano De Troia • condivido l’idea di Roberto, l’Asso è fuorviante… magari qualcosa di più astratto, ma non voglio tarpare le ali ai creativi!

Beppe Andrianò • Concordo.. anche se forse io per primo ho giocato la “carta” dell’Asso per l’evidente gioco di parole.. ma il picche porta pure sfiga.. gli oggetti stilizzabili sono quelli di “folla di persone”, “monitor”, “una rete/network” oppure lavorare solo sui caratteri anche con un semplice bianco nero.. e ognuno candidi le sue proposte.. quindi @corrado non tirarti fuori dalla lotta..

Riccardo D’Angelo • mhhh, non mi convince…

Arnoldo Cicalò • visto che come prevedevo e’ stato bocciato… direi di andare con l’opzione 2…

roberto castellani • Salve, proviamo anche con questo,
www.lcdcommunication.com/assods_logo/ver_2.pdf
è comunque da rifinire in alcuni punti, quindi ( qualora piacesse ), non è il definitivo.

Roberto Mastropasqua • va già meglio. mie considerazioni: stia scrivendo ovunque AssoDS (quindi non tutto maiuscolo) ed al massimo opterei per un AssODS. La figura fa molto Travolta in Saturday night fever ed è troppo rilevante rispetto al nome dell’associazione. Le onde colorate che senso hanno? non è male come idea ma magari di altra forma e colore. questi sono i miei 2 cents!

Riccardo D’Angelo • Concordo, va meglio. Le onde colorate possono significare che ciò che passa nel marketing di prossimità non è necessariamente il contenuto visivo ma anche eterei messaggi multi channel…

Stefano De Troia • le mie considerazioni:
concordo con Roberto per il fatto che AssoDS è stata battezzata non con tutte le lettere maiuscole…
io sarei per qualcosa di più astratto, magari provando ad eliminare la signorina che “balla”

Arnoldo Cicalò • dalle considerazioni sopra fatte, direi che potrebbe esse ridotta l’immagine in primo piano ( avevamo gia’ qualcosa nel materiale ).
L’immagine dovrebbe essere di 3/4 rivolta verso il monitor
le onde le lascerei.
ok x AssoDs

Roberto Mastropasqua • So che anche Eliana di Promovisione si sta dedicando a questa attività. Spero che la prox settimana posti anche lei qualcosa

Luca GIOVANNETTI • che ne dite di:
- togliere la figura
- ricolorare le onde colorate con il tricolore
- ridurre la distanza fra monitor e scritta.

Beppe Andrianò • @Luca ottimo intervento patriottico.. a me piaceva azzurro e rosa perchè sono anche i colori sociali della mia azienda e mi aveva colpito la casualità.. però hai ragione un riferimento alla bandiera ci vuole magari sullo schermo.. concordo anche con @riccardo sulle onde che rappresentano la multi disciplinarietà dei messaggi del proximity marketing di cui il DS è parte (audio, video, sms, bluetooth, profumi)
Sulla figura.. magari scegliendone una meno dance (piacevole comunque) non mi dispiacerebbe perchè lega l’elemento umano dal monitor alla scritta dell’associazione..

@Roberto: Aspettiamo quindi anche il contributo di Eliana

Direi di definire una deadline per le proposte nella prima settimana di novembre (6 novembre) in modo che poi fondatori e pre-iscritti possano votare.. e così testeremo anche questa modalità.

@Luca ancora non abbiamo ricevuto la tua iscrizione

roberto castellani • Ok Beppe, possiamo nel frattempo applicare le modifiche suggerite da te e luca, ( per il bianco lo spazio carta), il concetto della silhouette era proprio legato all’interazione con l’elemento umano, mentre le onde sono proprio la rappresentazione dei sensi che vengono stimolati dalle immagini.
Intanto aspettiamo il contr. di Eliana

Roberto Mastropasqua • i mei 5 cents: io sono patriottico ma eviterei i colori dell’Italia nel logo. fa molto provincia dell’impero.

se le onde stanno a significare audio/bluetooth/wifi etc etc allora devono andare verso l’esterno e non stare nel monitor. io non sono nemmeno molto per la quale rispetto al monitor perché vorrei evitare una connotazione troppo monitor-centrica.

eviterei persone/cose/animali il logo deve essere il più pulito possibile per avere un impatto immediato di comunicazione ed essere facilmente riconoscibile. anzi io cercherei di creare un logo che ruoti solo intorno alla sigla senza elementi esterni o far si che siano di sfondo.

Giancarlo Baffa • partecipo anche io!

Stefano De Troia • quoto Roberto M! se riuscissimo a non essere monitor centrici sarebbe meglio! focalizzarsi sul “nome” è la soluzione più pulita e che permette di coinvolgere più realtà ed operatori.

Giancarlo Baffa • la mia proposta è questa:

http://www.giancarlobaffa.com/AssoDS.png

ho voluto richiamare il fattore schermo usando i colori RGB, ma è un collegamento molto poco forte che non crea quindi associazioni visive che potrebbero distrarre, i colori e le forme in prospettiva servono a dare una armonia generale in cui il protagonista rimane comunque il testo

roberto castellani • Mi Piace, semplice e immediato!

Stefano De Troia • @giancarlo: rgb è un “tema” strausato in questo mondo (soprattutto abbinato ai pixel)… magari farei delle prove con dei font diversi
Sicuramente semplice ed efficace come approccio!

Giancarlo Baffa • sì ma si tratta solo di dare una motivazione ai 3 colori, mi sono fermato lì per dare importanza solo al logotipo, l’immagine rimane solo di supporto per dare un pò di varietà al tutto e dargli un’aria più “professionale”

Stefano De Troia • in effetti nemmeno io (l’ho visto sul testo in mail)… non so perchè ma non si è visualizzato qui il link…
eccolo: http://www.giancarlobaffa.com/AssoDS.png

Beppe Andrianò • Complimenti Giancarlo.. direi che rispetta tutto quello che abbiamo detto fino ad ora. Non trovo particolarmente abusato RGB anzi forse riporta alle origini “broadcast” di questo mondo di derivazione professionale ( o dovrebbe esserlo)… poi sei stato velocissimo. Ti mando una mia rivisitazione della tua idea per dare risalto alla o di Asso che secondo alcuni potrebbe anche ricordare gli Operatori (associazione operatori Digital signage).

Roberto Mastropasqua • ah ecco… io non mi faccio arrivare le notifiche via email… qualcuno pubblica il link? thanks

Giancarlo Baffa • Ho rivisitato un poco il logo su suggerimento di Beppe
le 3 palle sono disposte in modo diverso, fondendosi col testo e rendendo il tutto più armonico, la rossa infatti a ad inserirsi tra le parole sostituendo la O che sta per Operatori, in questo modo viene valorizzato il concetto di centralità dell’operatore e quindi dei soci all’interno dell’assoDS

http://www.giancarlobaffa.com/AssoDS2.png

Stefano De Troia • @roberto: ti ho mandato una mail diretta con i link…
mi sono dilettato anch’io in pausa pranzo a fare un logo… appena ho un secondo lo carico su uno spazio ftp e ve lo giro

Giancarlo Baffa • http://www.giancarlobaffa.com/AssoDS2.png

Luca GIOVANNETTI • Ho visto il logo, mi piace e sembra stia venendo.

Considerazioni:
* direi di cercare di distaccare il logo da nintendoDS che pure essendo in un font diverso e’ troppo vicino/simile. Forse usando tutto il maiuscolo

* un logo dovrebbe tenere anche il b/n.

provo a rimettere il link di Giancarlo Baffa che ho visto: http://www.giancarlobaffa.com/AssoDS.png

Giancarlo Baffa • il B/N http://www.giancarlobaffa.com/AssoDS-BN.png

Roberto Mastropasqua • NOn male, direi che hai colto lo spirito. Il carattere è troppo “canale” e la A andrebbe grande come DS. Quello B/N fa molto Disneyland  (i tre colori sembrano la sagoma di Topolino)

Il discorso RGB ha un senso anche se troverei il modo di renderlo maggiormente Digitale e legato al discroso Proximity (Btooh, audio etc etc)

Roberto Mastropasqua • Mi è venuto in mente un suggerimento… il pallino blu può essre modificato per assumere il significato di Bluetooth http://www.ismuka.com/wp-content/uploads/bluetooth_logo.jpg oppure http://nbtimes.it/wp-content/uploads/2009/04/bluetooth-30.jpg mentre per il verde si può trovare un’altra associazione…

Luca GIOVANNETTI • carina l’idea del bleutooh (lo metterei pero’ incastonato).
Verde audio
rosso wifi
?
io parlavo del b/n perche’ e’ uso verificare il logo anche cosi’ per vedere come rimane con una fotocopia o un fax.

Roberto Mastropasqua • @Luca certo che il logo deve essere anche B/N o anche solo Bianco… ma quello facenva comunque troppo Disneyland!

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