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Bookingdooh batte google - esperienza di pubblicazione sul circuito Mediaworld

Monitoraggio

Tratto da: LINKEDIN

Autore: Beppe Andrianò

Titolo:BookingDooh batte Google - Esperienza di pubblicazione su Mediaworld Channel

E per ora non dico altro.. ma prossimamente questo tema verrà approfondito per soddisfare la vostra curiosità!!
Buon weekend!

Roberto Evoli

Di Bookingdooh sicuramente sentiremo parlare molto in futuro. Il concetto è vincente e si riallaccia a quanto dissi tempo fa in una mia discussione sulla necessità di un network mondiale per far si che il Digital Signage possa attrarre l'attenzione di grosse compagnie per importanti investimenti pubblicitari.
Inoltre con BOOKINGDOOH, lavorando sullo stesso concetto di ADS GOOGLE, il cliente potrà programmare e tarare il proprio spot in tempo reale e a livello mondiale.

Da quanto capisco io hanno la proprietà dell'intero network e proprio qui è il limite finanziario di ulteriori svilupi. Mentre se saranno gli altri network esistenti ad offrire il proprio hardware a BOOKINGDOOH.....allora diventerà un fenomeno certamente sui livelli di ADS GOOGLE.


Roberto Vogliolo

Concordo con Roberto Evoli.
Quello delle reti "aggregate" e' sicuramente un modello che dobbiamo sostenere (intendo tutti noi attori del mercato DOOH) e, se Bookingdooh riesce ad uscire dalla posizione scomoda di "rivenditore" delle reti Neoadvertising, può indubbiamente porsi come punto di attrazione e fare grandi cose.

Beppe Andrianò

L'argomento reti aggregate ed i consorzi è un tema molto discusso anche in entità come quella di Popai dove diverse idee sono maturate.. una gemmata da quei ragionamenti è anche il sopito progetto Ads2ds che vorrebbe limitarsi a rendere omogena la pianificazione pubblicitaria su network basate su diverse piattaforme di Digital Signage... speriamo di riprenderla. Se non arriveranno novità in tal senso da PopaiDigital (USA) per i contenuti di riferimento li produrremo in locale.

Comunque il mio tema del confronto tra bookingdooh e google verrà esplorata in modo molto concreto e con un caso reale... attendiamo l'11 Ottobre :)

Roberto Evoli

Beh.....apprendo grazie a Roberto Vogliolo ed una più approfondita ricerca che Bookingdooh è di fatto una piattaforma web della Neoadvertising per poter sfruttar meglio le loro reti già presenti in più nazioni. Il concetto di business è interessante, ma appunto limitato dall'enorme fabbisogno finanziario per poter rendere queste reti interessanti in termini di contatti alle grande agenzie di media allocation.

A questo punto credo che chi meglio di Google stesso possa a breve ( e avevo notizie positive in merito) creare tale servizio ? Non c'è dubbio che Google abbia la forza per imporre che molte reti di DDS esistenti in tutto il mondo vengano assorbite sotto un unico software ed un'unica pianificazione pubblicitaria.

Beppe Andrianò

Che sia più o meno ristretto solo alle reti Neoadvertising ( e quindi basate su Broadsign ) o che poche reti abbiano le caratteristiche di interoperabilità pubblicitaria non mi è dato saperlo.. sicuramente Bookingdooh seleziona i networks per la loro unicità o di estensione sul territorio o di contatto con specifici target commerciali. Approfondirò il tema e vi farò sapere quanto strette sono le maglie per entrare a farvi parte. In italia sicuramente i network sono NeoAdvertising.

Comunque non c'e' solo BookingDooh (anche se questo forse avrebbe senso in un altro trend) ad esempio abbiamo Adcentricy, SeeSaw, rVue ed altri ognuno con la sua caratteristica ed ognuno con i suoi bei numeri..

In Europa il primo network concretamente pianificabile è Bookingdooh e a meno che non abbiate interessi pubblicitari negli States è qui che dobbiamo concentrarci.

Forse l'approccio Saas e Web Based di rVue sarà quello che ADS Google seguirà o che si comprerà direttamente così da non dover inventare nulla di specifico.. Anche perchè la pubblicità su DS non è esattamente il cavallo di battaglia della pubblicità contestuale cui Google ci ha abituato con AdSense (per i networks) ed Adwords (per gli investitori pubblicitari).

Per inciso rVue è già oggi funzionante su tutte le piattaforme Digital Signage che ospitino la visualizzazione di pagine internet flash based.

Ovviamente è piu facile creare un network aggregato dove la lingua parlata sia la stessa (più o meno) come gli States.. in Europa il progetto è piu complesso ma solo dal lato della creazione di contenuti adatti.

Dopo questa introduzione aprirò un topic adatto o qui o nel sottgruppo "Ads2ds" che è più collegato specificamente all'argomento advertising su diverse piattaforme.

Pasquale Marzano

Mi sebra facile scorgere all'orizzonte grandi opportunità!

Beppe Andrianò

Vi racconto perchè scrissi questo topic.. putroppo le condizioni che lo generarono oramai sono cambiate e quindi credo che difficilmente potrà avere un seguito.

Come alcuni di voi sanno alterno le mie curiosità tecnologiche e professionali all'assistenza all'altro business di famiglia in cui ho un ruolo puramente di supporto e di "smaltimento" ovvero il panificio di mia moglie :)

Quando grazie all'intervista fatta con il gentilissimo Gabriele Tortorella di NeoAdvertising ho conosciuto meglio la realtà del circuito DS costituito all'interno dei Mediaworld ha iniziato a germogliare in me l'idea di un test dai molteplici risvolti.

Vi è la casualità del centro commerciale molto vicino al panificio, vi era la voglia di scoprire se poteva sorprendere un annuncio iper-locale in un contesto dove le pubblicità erano solo nazionali e di brand molto noti, vi era la voglia di testare la piattaforma pubblicitaria BookingDooh cui NeoAdvertising si appoggia per la pianificazione "spontanea" dei clienti.

Ideato e realizzato uno spot con tecnologie assolutamente non professionali ( un file flash trasformato in file Avi in risoluzione HD-ready) e con l'aiuto di amici e la voglia di provare alcuni concetti "provocatori" (scritte in movimento veloce associati alla call to action) l'ho infine pianificato.

Sono partito da lontano.. bookingdooh, Europa, Italia, Canali Neoadvertisign, Mediaworld Channel e deselezione di tutti i mediaworld tranne uno.. quello di Asti appunto che volevo fosse il destinatario della nostra campagna "a cinque minuti dal nostro panificio".

Pianifichiamo un mese intero dall'11 di Ottobre all'11 di Novembre, durata dello spot 10" costo di tutta l'esposizione con 216 passaggi al giorno audio e video totale : 100 euro.

Arriva il fatidico 11 Ottobre e andiamo nel punto vendita ed abbiamo avuto il piacere (purtroppo non documentabile) di vedere il nostro spot girare su tutti i monitor e TV del punto vendita.. vi assicuro che è una bella sensazione.

E' mancato un poco il supporto della parte Audio ma in questa tipologia di negozi vi è un tale sottofondo "elettronico" che sarebbe complesso poter ascoltare un palinsesto di 10' in loop tutto il giorno sopratutto per i commessi. Comunque nella zona dell'ingresso e nella corsia principale il messaggio audio era percepibile e siccome giocavamo molto sull'associazione al luogo dove il nostro panificio si trovava credo abbia funzionato.

Abbiamo avuto per le prime due settimane un buon ritorno in numero di nuovi clienti (4/6 clienti nuovi al giorno) quindi siamo soddisfatti dell'investimento effettuato.

Sabato (ieri) abbiamo effettuato la prima giornata di interviste all'uscita del punto vendita e tra le domande era nascosta quella dell'ascolto di una pubblicità "strana" o diversa e 12 su circa 100 intervistati ci hanno identificato spontanamente ("C'era quella del panifico di cà dei coppi") le altre domande effettuate saranno oggetto su successive analisi/articoli.
A tutti gli intervistati abbiamo regalato un buono sconto di 2 euro e vi sapremo dire il tasso di conversione anche di questa modalità pubblicitaria.

Arriviamo alle note dolenti.. purtroppo abbiamo pianificato solo un mese perchè volevamo vedere come andava e nel frattempo è emerso che lo splendido costo così accessibile era stato dovuto ad un errata imputazione da parte di Bookingdooh ed al momento il circuito Mediaworld è ancora non pubblicabile (da bookingdooh) in attesa dell'aggiornamento delle tariffe.

Avessimo avuto più coraggio e voglia di investire saremmo arrivati come era nei nostri obiettivi fino alla copertura natalizia ottenendo il massimo numero di contatti nel mese a più alta spesa.

L'idea era 10 secondi in ottobre per il test, 5 secondi in novembre per il richiamo, 10 secondi in dicembre solo su panettoni e dolci regali. Il tutto a 250 euro!

Con la correzione del circuito credo decadranno le prenotazioni.. vi faremo comunque sapere.

Beppe Andrianò

Ecco gli aggiornamenti.

Sono state cancellate le prenotazioni che avevamo fatto per Novembre e Dicembre..

I prezzi sono saliti del 1400% si è passati da circa 100 euro per un mese di programmazione sul Mediaworld di Asti agli attuali 1410 euro per lo stesso periodo.

Secondo il profilo di Bookingdooh di allora

Media World Live
Locations: 95
Screens: 19'000
Broadcasts per week: 16'416'000
Contacts per week: 1'298'033

Price / week / sec.: 237.50
Price for standard campaign *: 2'375.00
CPM visitors: 1.83
* Spot of 10 sec. during 1 week on the whole network

Mentre il profilo BookingDooh attuale è di

MediaWorld Live / Saturn Live - Description
19'000 high-definition screens and 90'000'000 contacts per year, these are the impressive facts of Italy's largest retail In-Store network. The incredible number of 200 screens per location assures that your message won't pass unnoticed.

Network Overview
Locations: 96
Screens: 19'200
Broadcasts per week: 9'676'800
Contacts per week: 1'327'536

Pricing Information: EUR
Price / week / sec.: 3'491.36
Price for standard campaign *: 34'913.60
CPM visitors: 26.30
* Spot of 10 sec. during 1 week on the whole network

Come vedete se dividete i 34913,60 euro / 96 pdv vengono le circa 1400 euro che abbiamo effettuato con il nostro tentativo di pianificazione.

Ovviamente a questi prezzi non è più praticabile una pianificazione locale.. o almeno è più complessa e non più alla portata di un piccolo esercizio di prossimità come quello usato per il test.

Comunque nell'idea della pianificazione pubblicitaria c'e' stata un'altra variazione rispetto al dato precedente che credo fosse errato ovvero è stata inserita una differenziazione tra Milano, Roma, Torino ed il resto d'italia.

Sempre usando come riferimento uno spot da 10" secondi precedentemente tutti i costi dei vari pdv erano uguali mentre ora abbiamo un costo medio a settimana di 333 euro per tutta italia tranne che per Torino che va a 416 euro e Roma e Mlano che addirittura arrivano a 565 euro alla settimana.

Vi faremo conoscere gli ulteriori sviluppi del confronto tutt'ora in corso.

Roberto Evoli

Sono personalmente dubbioso sull'efficacia della soluzione Dooh presente in Mediaworld e sulla possibilità che possa avere degli ulteriori sviluppi.
Si è realizzata una soluzione Dooh a zero costo a livello hardware in quanto utilizzano delle TV dei loro fornitori anche se ciò alla lunga potrebbe creare dei problemi di gestione con le varie marche esposte. Ritengo più interessanti networks realizzati tenendo conto di attenti studi di "Audience metric". Faccio un esempio:
Avendo posizionato tutta la comunicazione nel reparto TV Hifi, il così detto "traffic flow" in questo caso è limitato a coloro che sono interessati a quel reparto e quindi lo spot di un panificio lo ritengo poco interessante in quanto mi pregiudica una buona quota di "audience".
Comunque la mia è una considerazione sul caso specifico in "Mediaworld ", confermando però la mia positiva valutazione del progetto di Bookingdooh.


Beppe Andrianò

D
Io posso solo esprimermi in merito all'efficacia avendo condotto l'esperimento in prima persona ed avendone misurato il riscontro.
Senza dare i dati completi (l'esperimento è finito ieri) posso sicuramente dire che il mezzo ha funzionato per la novità nelle prime due settimane portando nuovi clienti (3/5 al giorno) nella terza settimana un poco meno (2/4 al giorno) e nella quarta non ho ancora il dato ma più o meno ritengo come la terza.

La comunicazione comunque NON è solo nella parte TV Hifi ma è in tutti gli schermi del punto vendita (escluse le isole promozionali demo dedicate alle novità dei brand come Samsung o Sony) e l'audio è diffuso in tutto il punto vendita quindi anche se si è nella zona dei libri/dvd si sente lo stesso il messaggio che in questo caso non è solo visuale ma audio e video.

Quello che intendevo verificare era la pubblicità Iper-Locale su di un network nazionale dove la call to action era legata al territorio ed allo scoprire un nuovo punto vendita in prossimità del centro commerciale.

Considerate che sulla direttrice stradale su cui si posiziona il punto vendita abbiamo misurato passaggi sull'ordine dei 35/38mila autoveicoli al giorno e i clienti tipici del punto vendita sono assolutamente automobilisti (non è il classico panificio di prossimità).

Abbiamo sfruttato il fatto che molti visitatori del centro commerciale potessero passare davanti al punto vendita e la provocazione di sentire citata una località nota in uno spazio dove la pubblicità è solo dei grandi brands sicuramente ha generato il suo effetto.

Probabilmente con 216 passaggi pubbblicitari al giorno abbiamo perso qualche cliente tra i dipendenti di Mediaworld.. ma adesso smettendo lo spot forse la curiosità prenderà il sopravvento ;)

Se il prezzo fosse stato quello attuale (1400 euro al mese) non avremmo mai fatto l'esperimento.. se noi non avessimo fatto l'esperimento NeoAdvertising avrebbe potuto scoprire molto più dolorosamente l'errore di Bookingdooh.. quindi alla fine tutti contenti (magari se non cancellavano le prenotazioni al vecchio prezzo lo eravamo di più...).

Prima abbiamo testato google (localizzando ADS solo sulla città di Asti su qualsiasi ricerca vagamente attinente) ora abbiamo testato il DS quindi testeremo una Radio Locale e magari un giornale della zona.. Ma anche questa è un'altra storia.

Io penso che il modello di Mediaworld possa facilmente essere replicato in tutte le aree dove l'investimento in schermi sia già stato effettuato o sia intrinseco nel modello.. ovviamente nell'elettronica di consumo (Trony, Unieuro) oppure esempio nelle camere d'albergo o in un circuito di bancomat.. sono tutte realtà Out of Home in cui l'investimento tecnologico è già stato effettuato o è nel modello.. e conta solo riuscire a portare la piattaforma dei contenuti e riuscire a vendere la pubblicità su questi.. è un ragionamento estremo ma dove c'e' una potenzialità di contatto c'e' una opportunità di business pubblicitario in modo digitale (bassi costi, veloce replicabilità).
Ovviamente questi circuiti non essendo stati pensati "apposta" avranno una efficacia minore e quindi dovrebbero avere un minor costo rispetto a veri DS network che richiedono reali investimenti.


 
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